Il termine fitness deriva dall'aggettivo inglese fit («adatto») e si può tradurre in lingua italiana con i termini idoneità, capacità, preparazione fisica e stato di forma fisica.
Dagli anni '90 questo termine è stato adoperato sempre più frequentemente per definire lo stato di benessere fisico o la forma fisica dell'individuo.
In ambito sportivo il fitness può essere inteso come:
L'attività di fitness può essere praticata nelle palestre (Centri Fitness) o all'aria aperta. Qualsiasi attività motoria, adattata alle caratteristiche della persona, può essere un mezzo per fare del fitness.
In sintesi fare fitness significa migliorare la forza, la capacità cardiocircolatoria, la flessibilità e la postura.
L’estate si avvicina e, come ogni anno in questo periodo, si ripete la saga su questa parte del corpo che tutti i maschietti (e non) vorrebbero in bella evidenza. Tralasciando in questa occasione di spendere qualche (ma anche qualcuna di più) parola sulla questione alimentare, vediamo di sfatare le convinzioni comuni che mi hanno fatto consumare tempo e parole in questi ultimi 20 anni!
Gli addominali, il “must” di una scheda in palestra, la parte del corpo che va allenata sempre e comunque con decine e decine di set e ripetizioni in ogni sessione per cercare di ottenere la tanto amata tartaruga.
Ma secondo quale principio?
I muscoli dell’addome, sono muscoli scheletrici, perché dunque allenarli in modi strani quando seguono gli stessi principi degli altri?
C’è qualcuno che allena le gambe 4 volte a settimana facendo 100 e più ripetizioni ad ogni sessione? Non credo proprio!
E come devo allenare gli addominali “bassi”? E quelli alti? E’ necessaria qualche nota di anatomia!
L’addome è composto (per semplificare) da 4 muscoli:
Retto dell’addome. Abbassa le coste. Avvicina la gabbia toracica al bacino e, viceversa, avvicina il bacino alla gabbia toracica. Aumenta la pressione addominale.
Trasverso. Abbassa le coste nell’espirazione. Aumenta la pressione addominale. Stabilizza la colonna vertebrale.
Obliquo interno. Interviene nella espirazione forzata. Flette lateralmente il busto e lo ruota dal proprio lato. Aumenta la pressione addominale
Obliquo esterno. Abbassa le coste nell’ espirazione. Flette lateralmente il torace e lo ruota dal lato opposto. Aumenta la pressione addominale.
Dove sono gli addominali alti e bassi? Chi li ha fatti sparire?
Non esistono addominali alti ed addominali bassi. Nessun muscolo della parete addominale si inserisce sulle gambe. Quindi tutti gli esercizi in cui si alzano le gambe non si lavorano gli addominali!
Come letto poco sopra, la famigerata “tartaruga” è un muscolo, e precisamente il retto dell’addome.
Questo muscolo ha due funzioni ben precise allenabili tramite crunch e crunch inversi, ma con questi esercizi non si allenano parti distinte dell’addome, bensì lo si allena dandogli stimoli differenti.
Questo esercizio coinvolge isometricamente tutta la muscolatura del core per fissare la posizione durante il movimento. Il lavoro isotonico e svolto dal Gran Dorsale, il Gran Pettorale, il Trcipite (capo lungo). Da notare il lavoro svolto da trapezi e romboidi nell'adduzione delle scapole e nel mantenimento di una posizione ergonomica nell'esecuzione dell'esercizio. Molto utile anche ad un miglioramento della postura.
1. Perchè Pancafit® riallunga i muscoli tesi o retratti attraverso un lavoro simmetrico e globale. Riesce a rilassare ed allungare quei muscoli (responsabili di vari disturbi) che non si è mai riusciti a coinvolgere fino ad ora; dimostrabile in tre minuti di prova.
2. Perchè ogni volta che si usa Pancafit® il corpo assume una posizione ed un atteggiamento immediatamente più corretto; ci si sente decisamente più diritti e alti.
3. Perchè allentando le tensioni muscolari, le articolazioni saranno meno bloccate e quindi più libere di muoversi senza problemi.
4. Perchè ogni esercizio fattu su Pancafit® coinvolge inevitabilmente anche il diaframma, migliorando e sbloccando così la respirazione.
5. Perchè allentando la tensioni di alcuni muscoli usando Pancafit®, anche la circolazione venosa e linfatica ne trarranno benefici.
6. Perchè laddove diminuiscono le tensioni muscolari e gli acciacchi, si instaura una situazione di armonia, di maggior benessere, di voglia di muoversi e di affrontare meglio la vita.
La funzione dell'equilibrio, cioè la posizione e il controllo della posizione e del movimento del corpo nello spazio, si basa su una complessa rete di organi e vie nervose.
L'organo periferico, il labirinto vestibolare, è situato nell'orecchio interno e registra mutamenti di equilibrio statico e dinamico del capo nelle tre direzioni spaziali.
Le fibre di questo nervo conducono gli stimoli ai nuclei del tronco encefalico e di là per nuove vie ai muscoli (per il tono di conservazione e di recupero del turbato equilibrio), al cervelletto
(organo centrale tonico e statico), ai nuclei oculomotori, e ad altre regioni del cervello.