La parola “nutriceutica o nutraceutica” è stata coniata una trentina di anni fa e deriva dall’unione di due sostantivi: nutrizione e farmaceutica e sta a significare che il cibo è salute, è medicina.
Questo lo avevamo imparato già da Ippocrate: “fa che il tuo cibo sia la tua medicina”. Infatti ciò che mangiamo dovrebbe fornirci tutti i nutrienti per una vita sana. Abbiamo bisogno di vitamine, sali minerali, zuccheri, proteine…… tutte cose che non sempre il nostro organismo riesce a sintetizzare. Tuttavia la povertà del cibo (ambiente inquinato, uso di farmaci, antiparassitari, diserbanti, insetticidi, additivi chimici, il tempo prolungato in cui arrivano sulla nostra tavola frutta e verdura, cibo industrializzato ecc. ecc. ) rende necessario l’uso di prodotti con base naturale.
L’uso dei nutriceutici aiuta a
L’uso personalizzato dei nutraceutici, consigliati da un esperto, fa sì che ogni programma sia adatto per età, stato psico-fisico ed esigenze specifiche.
In realtà la frase usata nella liturgia cattolica è: "Ricordati che sei polvere e polvere ritornerai".
A livello di composizione corporea, però, siamo composti per circa due terzi del nostro peso di acqua.
Ovviamente questo valore varia a seconda delle caratteristiche individuali del soggetto, dalle abitudini e dall’ età.
L’acqua, per sua natura, è un solvente, e anche nel nostro corpo, questa è la sua funzione principale, ma non l’unica:
L’Aloe Vera appartiene alla famiglia delle liliacee, di cui fanno parte anche l’aglio, la cipolla e l’asparago. Al mondo si conoscono oltre 400 specie di varietà d’Aloe che crescono nelle regioni aride e presentano differenti qualità benefiche, eppure, solo una tra queste è conosciuta da millenni per le sue capacità lenitive: l'Aloe Barbadensis Miller.
Oltre ad avere un azione emolliente e lenitiva (sistema digerente) ha funzione depurativa dell'organismo e aiuta il benessere della gola.
Testimonianze di questa pianta possono essere ritrovate sulle tavolette di argilla sumeriche risalenti al 2200 aC. I benefici medici e cosmetici sono stati
riconosciuti dalle antiche civiltà d'Egitto, Cina, Grecia, Roma, India e Arabia.
Cenni Storici
Già nel XVI secolo era noto che lo scorbuto si preveniva e si curava somministrando estratti di aghi di pino, di verdure o di limone, ma solo nel 1912 Funk ipotizzo la presenza nelle piante verdi di una sostanza idrosolubile ad azione antiscorbutica, nel 1921 tale sostanza fu isolata e denominata Vitamina C
Cos’è/Caratteristiche Chimiche
È un antiossidante idrosolubile, che protegge dall'attacco dei radicali liberi. Tra i Mammiferi solo l'uomo, altri primati e la cavia non sono in grado di sintetizzarla.
A cosa serve
Grazie alla sua azione positiva sulla sintesi di collagene è in grado di irrobustire i vasi sanguigni, aiuta la guarigione delle ferite e delle fratture ossee e mantiene sani i denti e le gengive.
Ritarda l’invecchiamento cellulare.
Oltre a prevenire lo scorbuto, la vitamina C è un importante antiossidante di per sé, ed è anche in grado di aumentare l'efficacia dell'azione antiossidante della vitamina E.
Entra nei meccanismi che portano alla sintesi di ormoni (tra i quali l'adrenalina), e incrementa l'utilizzo dell'acido folico.
Altre funzioni rilevanti sono legate all'assorbimento del ferro e alla produzione di globuli rossi.
È utile nel trattamento dell'anemia e anche delle infezioni delle vie urinarie
Previene e cura il raffreddore comune e altre affezioni influenzali.
Tra le altre funzioni, sembra che la vitamina C sia in grado di ridurre il colesterolo, mantenendo l'integrità delle arterie e prevenendo le malattie cardiache e i disturbi derivati dall'esposizione a tossine (fumo, inquinamento, alcol, droghe).